IL Viandante, l'Alchimista e il Vampiro

 

"Il Viandante, l'Alchimista -il ricercatore di verità assolute e occulte- e il Vampiro: i tre grandi simboli del genere gotico e vittoriano"

testo di Mauro Banfi


IL CONTE DRACULA, IL MIGRANTE SOPRANNATURALE AVVERSO A TUTTI I TABÙ SOCIALI

Il Conte Dracula è il Migrante sovrannaturale per eccellenza, il mostro che oltrepassa e azzera tutti i tabù sociali.
Dove il tabù della morale sociale stabilisce alcune linee di confine e divisioni che permettono alla società di funzionare e prodursi senza disgregarsi, Dracula le cancella e le attraversa.
Egli oltrepassa la linea di separazione tra barbarie e civiltà invadendo l'Impero inglese nel suo cuore, -preannunciando un terribile crollo etnico dell'antropocentrismo borghese vittoriano- e quella tra la passione incomprensibile e violenta dell'erotismo fisico e le emozioni dolci e ragionevoli di un incipiente matrimonio borghese, con il suo amore quasi etereo e represso che egli decide di aggredire in modo letale proprio alla sua vigilia, come suo primo atto dell'invasione dell'Inghilterra.
Egli annienta e attraversa la linea di demarcazione tra uomo e animale affermando nell'animalità l'essenza dell'uomo e della donna così come sbiadisce e oltrepassa la linea di confine tra uomo e Dio, promettendo un'oscena resurrezione del corpo disunita dall'anima, osando condividere la vita immortale praticando una forma d'amore sadica e possessiva fino al diabolico, dove anche la linea d'identificazione tra maschio e femmina crolla sotto le sue zanne cave e la passione della donna può manifestarsi in tutta la sua prepotenza ancestrale...
Ma quello che Stoker riesce a narrare nel suo mirabile romanzo è proprio quello che non si può dire: l'estasi e il piacere orgasmico totale che le sue vittime provano al momento del crollo e dell'oltre passaggio dei tabù piccolo borghesi...
Dracula sta dalla parte dell'aristocrazia in incognito e non da quella della famiglia "conservatrice"; Dracula è per il caos sregolato della notte e non per il radioso "poco ma sicuro" del giorno; Dracula come Blake è per il desiderio che non muore mai:" L’Energia è l’Eterno Piacere".


 
È un "non-morto" perché il desiderio umano non muore mai.
Così Dracula dirà al suo principale avversario Van Helsing:
"Reprimono il desiderio solo quelli che lo hanno tanto debole da poterlo reprimere; l’elemento repressivo o ragione ne usurpa allora il posto e fa da guida a chi non sa volere.
Così frenato, il desiderio si fa gradualmente passivo fino a non più essere che ombra di sé."
Van Helsing, ricapitolando tutto il percorso narrativo e filosofico dei tre grandi simboli del genere gotico e vittoriano, il Viandante, l'Alchimista -il ricercatore di verità assolute e occulte- e il Vampiro ci mostra invece lucidamente l'orrore di un mostro nel quale forza e seduzione sono poste al servizio di Thanatos, e per il quale il prezzo della rinascita immortale è la morte dell'anima.

Come sempre, da sempre, sta ad ogni lettore scegliere di lottare nel campo di Van Helsing o in quello del Conte Dracula.






Mauro Banfi (2023)

Illustrazione iniziale di Fabio Cavagliano
Le altre sono:“The Great Red Dragon” e “Satana punisce Giobbe con piaghe infuocate” di William Blake

Nessun commento:

Posta un commento

Commenti offensivi, volgari o inappropriati verranno rimossi.